Seguici su

Vai menu di sezione

L'estate a due passi da casa

Finalmente ritorna la bella stagione. Le giornate si fanno più lunghe, la luce indugia un po’ di più sulle cose e nasce spontaneo il desiderio di uscire, di muoversi, di respirare. È tempo di rallentare, di lasciarsi alle spalle la frenesia dei mesi trascorsi e cercare spazi dove ritrovare calma e armonia. E questi spazi, sorprendentemente, non sono lontani. Passare qualche ora nella natura non significa necessariamente organizzare viaggi o affrontare lunghi spostamenti.

Basta guardarsi attorno, scoprire – o riscoprire – le bellezze che abbiamo proprio “sotto casa”. Bellusco è circondato da luoghi che parlano la lingua del silenzio, del verde, del tempo che scorre più piano. Basta poco: un paio di scarpe comode o una bicicletta, e si può partire.

Il paesaggio che ci accoglie appena fuori dal centro è quello del Parco Agricolo Nord Est, con la sua rete di sentieri e percorsi ciclabili che si snodano tra campi, filari e piccoli corsi d’acqua. Da Paderno d’Adda a Cassina de’ Pecchi, da Verderio a Lomagna, si può attraversare la Brianza orientale lungo percorsi che, pur incrociando talvolta strade trafficate o aree urbanizzate, sanno regalare angoli di rara tranquillità. I boschi a ridosso del Rio Vallone, ad esempio, sono un piccolo tesoro di pace, raggiungibile in pochi minuti dal centro di Bellusco.

Per chi ha voglia di pedalare un po’ più a lungo, c’è poi la ciclabile della Martesana, che segue il corso del naviglio e ci accompagna, lentamente, fino al cuore di Milano. Un percorso che invita a un turismo dolce, rispettoso, fatto di tappe lente e sguardi curiosi, in un territorio sorprendentemente ricco di biodiversità e varietà paesaggistica. E se un pomeriggio vogliamo concederci un tempo più disteso, possiamo volgere lo sguardo all’Adda, il nostro grande fiume. Da Trezzo o da Cornate è facile raggiungere l’alzaia che corre lungo le sue rive: una striscia di terra dove si cammina sospesi tra acqua, cielo e verde. Qui la natura si fa voce, e chi vi si immerge ritrova un respiro antico. Non è difficile, allora, comprendere le parole di Renzo nei Promessi Sposi, quando esclama: “È l’Adda! – Fu il ritrovamento d’un amico, d’un fratello, d’un salvatore…” Lungo il percorso, la storia si intreccia con il paesaggio: centrali idroelettriche, antiche fortificazioni, e poi Crespi d’Adda, villaggio operaio patrimonio UNESCO dal 1995, dove il lavoro e la vita quotidiana hanno trovato una forma armoniosa, pensata e rispettosa.

E se un giorno sentiamo il bisogno di salire un po’ più in alto, bastano quindici minuti d’auto per raggiungere Montevecchia. Lì cominciano i primi rilievi collinari, il profilo delle Prealpi, e una vista che abbraccia tutta la pianura. Al calar del sole, nelle sere più calde, ci si può sedere su una terrazza naturale e, se il vento è gentile, persino sentire il suono delle campane di Bellusco. Montevecchia apre le porte al Parco del Curone, un altro piccolo universo fatto di sentieri, vigneti, boschi e silenzi. Un luogo ideale per una giornata intera a contatto con la terra e i suoi ritmi. Sono proposte semplici, forse già conosciute.

Ma a volte basta un piccolo invito per tornare a frequentare questi luoghi con occhi nuovi, con lo sguardo di chi sa che prendersi cura del proprio territorio passa anche attraverso il gesto più semplice: camminarlo, viverlo, amarlo. In fondo, il modo più autentico per godere della bella stagione è proprio questo: uscire e lasciarsi portare dalla meraviglia, che spesso è più vicina di quanto crediamo.

Testata
Bellusco Informa
Autore
Gianni Mauri
Pagina
10
Pagina ove continua
10
Pubblicato il: Martedì, 10 Giugno 2025

Valuta questo sito

torna all'inizio