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La comunità di Bellusco incontra Don Luigi Merola

DON LUIGI MEROLA LASCIA IL MESSAGGIO PIU' FORTE AI RAGAZZI: "LA VOSTRA VOCE SI DEVE FARE SENTIRE. RAGAZZI DOVETE STUDIARE!" 

Giovedì 21 marzo, in occasione della XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la comunità di Bellusco ha incontrato Don Luigi Merola, sacerdote napoletano che ormai da oltre vent’anni, attraverso la sua fondazione ‘A Voce d’’e creature, spende la sua vita per educare i giovani alla legalità. Appena ordinato sacerdote, Don Luigi diventa parroco del quartiere napoletano di Forcella, e da subito inizia a denunciare la camorra, smantellando tutte le telecamere installate dai clan consegnandole al questore, per documentare lo spaccio di droga.

Il 14 dicembre 2007 nasce, nel quartiere Arenaccia, nella villa sequestrata al boss Raffaele Brancaccio, la fondazione “’A voce d’‘e Creature”, che oggi coinvolge circa 150 ragazzi dai 6 ai 18 anni in varie attività che spaziano dal sostegno scolastico a numerosi laboratori. Le attività principali della Fondazione sono relative ad interventi di recupero ai percorsi scolastici e di contrasto in tutte le forme possibili alla dispersione scolastica, nonché di sostegno a progetti educativi, di formazione alla cittadinanza attiva e di erogazione di servizi assistenziali. La giornata, organizzata dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione della Parrocchia, dell’Istituto comprensivo e delle associazioni del territorio, è stata anticipata nei giorni precedenti l’iniziativa, con manifesti che hanno colorato le vie del paese, soprattutto nelle vicinanze delle scuole. I manifesti riportavano le frasi dei ragazzi della Fondazione, raccolte nel libro scritto da Don Luigi insieme a Marcello D'Orta, dal titolo “‘A voce d’‘e creature”. Frasi che raccontano il loro punto di vista su diversi temi, dalla scuola, alla famiglia, fino alla felicità e al futuro.

La giornata ha avuto tre momenti importanti: nel corso della mattinata, Don Luigi ha incontrato i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Bellusco e Mezzago. Un incontro emozionante dove il sacerdote, con molti racconti sui ragazzi dell’Arenaccia, ha catturato l’attenzione dei giovani studenti. I ragazzi hanno avuto la possibilità di ascoltare la testimonianza di chi, quotidianamente, sostiene i propri coetanei che vivono nei quartieri di Napoli, nella lotta contro la camorra e contro la dispersione scolastica. Dopo l’incontro con Don Luigi, i ragazzi tramite un corteo colorato da striscioni, si sono recati presso l’area verde del sentiero delle Moiacche, dietro al campo sportivo di Via Adamello.

Qui i ragazzi, oltre alla lettura di alcune riflessioni scritte dagli stessi proprio sul tema della legalità, hanno cantato la canzone “La mafia è cosa vostra” del rapper siciliano Mak, presente anche lui alla manifestazione. Infine, nella serata, Don Luigi ha incontrato tutta la comunità: un momento importante di riflessione, arricchito anche dalla presenza di Libera Monza – Brianza. Non possiamo pensare di essere esenti da infiltrazioni di stampo mafioso, visto anche che, in occasione della relazione del secondo semestre del 2020, la Dia (Direzione Investigativa Antimafia) colloca la provincia di Monza e della Brianza in una posizione privilegiata nel ranking di presenza criminale regionale, seconda solo a Milano. Nella nostra provincia, troviamo 98 beni confiscati alla criminalità organizzata e destinati per essere riutilizzati dalla cittadinanza.

Il messaggio più importante, Don Luigi l’ha rivolto ai più giovani: “La vostra voce si deve far sentire. Dobbiamo fare una nuova lotta per mettere ordine in questa società! E, per mettere ordine, si deve fare solo una cosa … studiare! Ragazzi dovete studiare!”

Testata
Bellusco Informa
Autore
Stefano Stucchi - Simona Gaslini
Pagina
18
Pagina ove continua
19
Pubblicato il: Martedì, 26 Marzo 2024

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