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CAI Bellusco: sessant'anni al servizio della Comunità

AMICIZIA, PASSIONE PER LA MONTAGNA, TUTELA DEL TERRITORIO ED IMPEGNO NEL SOCIALE.

Quando li incontriamo stanno ultimando il programma delle uscite del 2024: è un venerdì sera e,
come ogni venerdì sera, i soci si riuniscono nella sede di Via Manzoni per discutere delle varie iniziative e per
trascorrere qualche ora in compagnia. Giovanni Biella, presidente di lungo corso, ci racconta storia, aneddoti
e valori di una delle associazioni più antiche di Bellusco, interrotto di tanto in tanto dagli interventi degli altri membri, che tengono a fornire il loro prezioso contributo, tra mille ricordi lontani nel tempo ed un pizzico di nostalgia.
Sulle pareti, tappezzate dalle foto che ripercorrono un prezioso pezzo di storia della nostra comunità, fa capolino
un gonfalone con ricamata una data: 26-1-1966, la data di fondazione, cui seguirà un anno più tardi l’apposizione della prima croce, collocata sul Pizzo di Petto, in Val di Scalve, a quota 2200 m.
Alle soglie delle sessanta candeline, i capisaldi sui quali si basa il sodalizio sono rimasti gli stessi di sempre:
amicizia, passione per la montagna, tutela del territorio, impegno nel sociale.
‹‹La nostra attività si svolge durante tutto l’anno - sottolinea Biella - Proponiamo, infatti, solitamente sei uscite,
che comprendono giornate sugli sci, ciaspolate, biciclettate, trekking, escursioni e passeggiate. Iniziative per tutti, all’insegna dello stare insieme e del rispetto per la natura e per il territorio. A queste, si aggiungono anche corsi teorici, come ad esempio il corso di escursionismo avanzato, che prenderà il via a metà mese. Attualmente, la sottosezione CAI di Bellusco conta novanta affiliati e rappresenta un punto di riferimento non solo per Bellusco ma anche per i Comuni limitrofi, in quanto costituisce un unicum a livello di proposte ed iniziative››.

Il CAI , acronimo di Clup Alpino Italiano, la più antica associazione alpinistica italiana, fondata a Torino nel 1863, non è però soltanto amore per la montagna: ‹‹Nel corso degli anni ci siamo occupati, e ci occupiamo tutt’ora - prosegue Biella - Di collaborazione con le scuole, sebbene ad oggi siano sempre più difficoltose per ragioni di natura organizzativa, recupero ed ampliamento della rete sentieristica di Bellusco ed organizzazione di competizioni sportive come la “Bellusco-Madonna del Bosco- Bellusco”, storica corsa a coppie andata in scena dal 1977 al 1995 e recentemente riportata in auge. Siamo impegnati, quindi, nella vita della comunità a
tutto tondo, non soltanto come amanti della montagna››.
Che cosa significa, dunque, far parte del CAI?
‹‹Essere un socio CAI vuol dire essere parte di una grande famiglia, amare e tutelare la montagna ed il territorio in generale a trecentosessanta gradi, trascorrere delle giornate all’insegna dell’amicizia e dello stare insieme, impegnarsi in iniziative socialmente utili e, venalmente, poter usufruire di alcuni importanti vantaggi, come ad esempio la copertura assicurativa, fondamentale in caso in incidenti e vari sconti per pranzi e pernottamenti nei rifugi››.

Testata
Bellusco Informa
Autore
Luca Bordogna
Pagina
25
Pagina ove continua
25
Pubblicato il: Martedì, 26 Marzo 2024

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