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Storia di un atleta, storia non solo di Sport

UNA CONVOCAZIONE DI CUI ANDARE FIERI: DAL 17 AL 25 GIUGNO SI DISPUTERANNO A BERLINO GLI “SPECIAL OLYMPICS WORLD GAMES”

Davide Dalla Libera, 28 anni, belluschese, capitano del team unificato del Volley Agrate, medaglia d’oro ai Giochi Nazionali di Torino, convocato ai Giochi Mondiali Special Olympics di Berlino 2023. Una realtà, quella di Special Olympics, che supporta 4 milioni di atleti in 32 differenti discipline nel mondo, sensibilizzando la società alle capacità delle persone attraverso lo sport. Lo strumento per eccellenza è lo sport unificato che mette in campo atleti con atleti partner, in squadre miste per giocare insieme.
Abbiamo incontrato Davide per farci raccontare il suo rapporto con lo sport e come si sta preparando alla sua avventura ai mondiali. “La mia carriera sportiva è iniziata con il karate – ricorda – però in palestra spesso e volentieri preferivo i materassi agli allenamenti! Poi calcio ed infine, a conclusione del percorso scolastico ho frequentato il Servizio di Inserimento Lavorativo ed è stato qui che ho conosciuto la realtà di Special Olympics e la pallavolo”.
Inizialmente non lo entusiasmava perché - ci racconta - “perdere non mi piace ed all’inizio perdevamo sempre!” Poi, col tempo, ha maturato fiducia nelle sue possibilità, cominciando a divertirsi e anche a vincere. Ora la sua vita è molto più impegnativa: lavora in un’azienda in un paese vicino e al giovedì si allena ad Agrate, con la sua squadra, ma già due volte ha partecipato ai raduni con la Nazionale Special Olympics, il primo ad Arezzo e il secondo a Bergamo. La pallavolo gli ha quindi offerto l’opportunità di fare esperienze inaspettate, conoscere nuovi compagni e compagne di gioco, allenarsi con loro con la guida non del suo fidato Andrea (il suo storico coach!) ma con quello della Nazionale.
Alla domanda come ti trovi con la nuova squadra, non esita un attimo: “Bene!” senza ansia o preoccupazione, come se giocare con la Nazionale, fosse la cosa più normale che gli potesse capitare. L’esperienza di Davide ci racconta quanto lo sport possa aiutare tutti i nostri giovani a trovare fiducia nelle proprie abilità, consente loro di sviluppare ed accrescere il proprio benessere fisico, di dimostrare coraggio, sperimentare la gioia di partecipare in un clima di scambio continuo. Si mettono in campo le abilità, si stringono amicizie, si vivono esperienze uniche assieme ai tecnici, ai volontari, ai propri familiari e a tutta la comunità: questo è lo sport che ci piace, questo è quello che auguriamo ai nostri giovani!
Forza Davide, Bellusco fa il tifo per te!

Testata
Bellusco Informa
Autore
Maria Benvenuti
Pagina
23
Pagina ove continua
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Pubblicato il: Martedì, 04 Aprile 2023

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