Un amico al telefono
VOLONTARI CHE ASCOLTANO CHI SENTE IL BISOGNO DI PARLARE CON QUALCUNO, IN ANONIMATO E SENZA PREGIUDIZI, PER USCIRE DALL’ISOLAMENTO, DALLA MANCANZA DI AFFETTI E DI CONFORTO.
Il lockdown intermittente di questi ultimi anni ha lasciato tracce anche sulle nostre emozioni, sulla nostra fiducia nella vita e negli altri. Ci chiedevamo se saremmo diventati più buoni, ora possiamo affermare che siamo diventati più critici e più soli. È tutta colpa del Covid? No. La pandemia ha sicuramente lasciato un vuoto, una sorta di diffidenza, ha segnato un anno di confine – il 2020 – fra un prima e un dopo, ma una stima medica recente ha stabilito che 1/3 della popolazione dei cosiddetti Paesi ricchi sperimenta la solitudine, e 1 persona su 2 la vive a livello definito “clinicamente problematico”. Quindi, si può essere ricchi o poveri… e soli. Molti intervistati hanno paragonato la loro sensazione di solitudine a una “stanza vuota”, dove, a mancare, è la presenza fisica di volti amici.
Jim Morrison cantava “la solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno”. Ecco, anche per poter “raccontare il vento” è nata, nel 2002, una linea telefonica di ascolto, grazie a un piccolo gruppo di persone del territorio di Monza e Brianza: “Un amico al telefono”. Come dichiara la Presidente, Luciana Secco, “Nelle nostre conversazioni non vi sono limitazioni su temi e problemi, garantiamo sempre la massima riservatezza. L’anonimato è uno dei valori fondamentali nel nostro servizio. Così, la relazione che si instaura tra il volontario e chi chiama è priva di pregiudizi”. Perché, è vero che la solitudine non è necessariamente uno stato negativo, ma solo se non è costrizione. E se aprirsi e parlare non risolve i problemi, è comunque un passo verso la consapevolezza. Coloro che chiamano non sempre riescono a spiegare il proprio isolamento, la propria mancanza di affetti, di conforto. Parlarne con un ascoltatore anonimo abbassa la soglia dell’inibizione e consente una maggiore libertà di espressione. Viene meno la preoccupazione di essere giudicati, di sentirsi inadeguati.
Allora, chiama lo 039 6612807: i volontari ti ascoltano… senza pregiudizi.
Chiama, dal Lunedì al Sabato, dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle ore 18,00 alle 22,00.