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25 novembre - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

MOLTI EVENTI PER CAPIRE E RICONOSCERE IL LUPO CHE PUÒ ESSERE ANCHE TRA NOI.

L'Amministrazione comunale insieme alle Associazioni e alle tante cittadine e cittadini che hanno collaborato, ha organizzato numerosi eventi per riflettere e cercare di comprendere perché la violenza sulle donne sia ancora così efferata e diffusa e perché nessuno debba sentirsi estraneo a questo fenomeno.

Porre interrogativi è quello che ha cercato di fare la mostra “Com’eri vestita” allestita in Sala Consiliare. La mostra, nata nel 2013 all’interno dell’Università del Kansas, è arrivata in Italia grazie all’Associazione Libere Sinergie. All’origine di questa iniziativa c’è la necessità di promuovere una maggiore consapevolezza del pubblico sul tema della violenza maschile sulle donne, ma soprattutto di sostenere la necessità di combattere il senso di colpa scaricato sulle vittime. Loro non hanno colpa, la colpa è solo dell’aggressore. Le visitatrici e i visitatori hanno potuto identificarsi nelle storie narrate e al tempo stesso vedere quanto siano comuni gli abiti che le vittime indossavano. In questo contesto si rendono evidenti alcuni degli stereotipi più comuni e diffusi, ovvero quelli che inducono a pensare che eliminando alcuni indumenti dagli armadi o evitando di indossarli le donne possano automaticamente eliminare la violenza sessuale.

Le poesie lette in piazza e la visione commentata del film tratto dalla storia di Josey Aimes hanno suscitato emozioni contrastanti di dolore e compassione per le vittime ma anche di rabbia e incredulità verso gli aggressori. I più piccoli, perché la strada per eliminare le discriminazioni passa dall’educazione fin da bambini, hanno partecipato ad una passeggiata con spettacoli itineranti sul tema delle differenze di genere. In questi giorni abbiamo potuto conoscere meglio anche la realtà delle donne afghane grazie all’autrice del libro “Con i tuoi occhi ho visto l’Afghanistan”. A chiudere il fine settimana la seconda Camminata in rosso per le vie e i sentieri del paese ha rappresentato il corale no alla violenza di genere di tutta la nostra comunità.

È stato importante vedere come sia aumentata la presenza degli uomini, perché la violenza sulle donne è un problema in primis degli uomini ma per contrastarla ci deve essere una rivoluzione culturale che abbraccia tutti: promuovere la parità di genere, promuovere il rispetto anziché il possesso, riconoscere l’indipendenza delle donne riguarda ogni famiglia, ogni scuola, tutta la società.

Testata
Bellusco Informa
Autore
Leila Codecasa, Maria Benvenuti
Pagina
18
Pagina ove continua
18
Pubblicato il: Mercoledì, 29 Novembre 2023

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