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IL MILITE IGNOTO, CENT’ANNI FA, OGGI. TRA NOI

UN IMPORTANTE RICORRENZA. UN MODO DIVERSO DI RIFLETTERCI INSIEME

Cent’anni fa il Re e il Governo decisero di individuare un soldato, caduto e non identificato, che rappresentasse tutti i caduti durante la Guerra. È il Milite Ignoto. Oggi nel 2021, siamo stati chiamati a ricordare questo anniversario. Quanti modi ci sono per ricordare una data importante? Con un gesto... Con un impegno... Con un progetto... A Bellusco un gruppo di persone ha provato a farlo in un modo diverso.

Questo gruppo è il Gruppo di lavoro per le solennità civili, è formato da cittadini e rappresentanti di associazioni e chiunque può chiedere di partecipare. Sarà ben accolto! Il Gruppo ha deciso di riunirsi e di lavorare insieme per creare un breve testo teatrale, da rappresentare alla cittadinanza e a scuola, nelle classi intenzionate ad accogliere la proposta. Sarebbe stato più semplice chiedere a qualcuno di raccontarci, di sceneggiare una storia. Faticosamente, invece, c’è stato il coraggio di lavorare insieme e di provarci: per giorni e giorni una decina di persone ha letto libri, si è documentata sulla figura del Milite Ignoto, si è scambiata idee, ha portato esperienze e testimonianze. A fine settembre il Gruppo ha scritto alla Preside, che subito ha risposto di aver girato la proposta agli insegnanti e che avrebbe comunicato adesioni. In poche settimane il testo era pronto. Tre quadri, tre personaggi, tre nuclei di riflessione: un soldato, con tutte le contraddizioni della guerra, una madre, con tutte le domande e gli orrori di un paese in armi, una giovane che, oggi, riflette e pensa ad un futuro diverso. I testi sono stati scritti insieme, parola dopo parola, idea dopo idea, dopo esserci aiutati nella ricerca storica degli avvenimenti. Ci siamo poi affidati a dei professionisti, il Teatro dell’Aleph, per rappresentare i tre personaggi, per rendere il messaggio ancora più forte ed incisivo. Il Teatro dell’Aleph ha letto i testi e li ha adattati per la rappresentazione scenica a scuola, se ci saranno adesioni, e in piazza, durante le celebrazioni che si sono svolte il 4 novembre. Il Gruppo ha pensato di valorizzare non solo l’obiettivo di ricordare questo anniversario, ma anche il percorso attraverso cui rendere attuale il messaggio che questo storico momento ha significato per il nostro Paese.

Il Milite Ignoto rappresenta insieme il sacrificio di oltre 600.000 soldati periti durante il primo conflitto mondiale e l’acquisita consapevolezza del valore della pace come traguardo conquistato, come valore condiviso e costituente il nostro modo di essere comunità. La pace come modalità con cui affrontiamo la quotidianità mettendo al bando ogni forma di prevaricazione, la pace come presupposto fondamentale per la tutela dei diritti inalienabili di tutte le donne e di tutti gli uomini, la pace come necessità per ribadire il valore della vita di ciascuno. Oggi, più di cento anni fa. È solo di pochi mesi fa la tragedia del popolo afgano. Ci sono svariati conflitti dimenticati in diversi Paesi nel mondo, situazioni di prevaricazione di minoranze e regimi in cui la violenza viene considerata strumento di governo. Celebrare il 4 novembre ed il sacrificio del Milite Ignoto è acquisire consapevolezza di tutto questo e decidere, nella nostra quotidianità, da che parte stare. Ma celebrare il milite ignoto è anche, nel 2021 a Bellusco, è ricordarci il supremo valore della vita.

Abbiamo il dovere civico di continuare a dirci e di dire ai nostri ragazzi che non esiste impegno più grande di questo: ribadire con opere e parole il valore supremo della vita, garantire la possibilità che ciascuno possa vivere in pace, realizzare le proprie aspettative e sentirsi parte di una comunità che lo aiuta e nella quale possa essere protagonista, con i suoi talenti e con le sue necessità. Grazie al gruppo di lavoro, al Teatro dell’Aleph, a tutti voi che avete accolto e accoglierete questa proposta.

Testata
Bellusco Informa
Autore
LEILA CODECASA
Pagina
13
Pagina ove continua
13
Pubblicato il: Sabato, 11 Dicembre 2021

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