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Santa Giustina, la festa operosa

ATTORNO AI CARRI COSTRUITI, I COSTRUTTORI SI FANNO COMUNITÀ.

Il Palio di Santa Giustina giunge alla sua cinquantesima edizione e già si prepara alle successive cinquanta. Dal bianco e nero al colore, le foto dell'iniziativa confermano una tradizione rinata e vivace. Sono cambiate le condizioni materiali: trainati negli anni Cinquanta da cavalli o buoi, i Carri Biblici Fiorati adottano oggi le più moderne tecniche di illuminazione. È cambiato il ritmo
dell'allestimento: una volta impegnava l'agosto torrido e lento dei belluschesi, che ancora non conoscevano le ferie al mare; i volontari odierni, invece, sottraggono alle loro vacanze un tempo cercato, voluto, dedicato per concorrere al Palio. È cambiata la resa degli argomenti: non più semplici quadri devozionali o scene bibliche animate, bensì ampie riflessioni su temi urgenti come la dignità del creato e l'impiego sostenibile delle sue risorse; traccia ispiratrice, quest'ultima, per l'edizione 2018.

Del resto, il Concilio Vaticano II (1962-1965) legittima le traduzioni della Bibbia dal latino alle lingue vive, consentendo al credente una più intima meditazione sulle Scritture: tra i volontari belluschesi, l'accesso al testo sacro favorisce un intenso confronto circa l'argomento annualmente introdotto dal parroco. Benché il Palio sia iniziativa locale e calorosa, il suo messaggio riesce civico e globale; i volontari danno ogni volta un'anima nuova a questa tradizione ormai antica.
I Carri sono dunque più scenografici, l'allestimento più strutturato, i temi più vasti; ma, in questi cambiamenti, si conferma
saldamente l'opera prestata dai volontari dei rioni. Dal 1955, anno della prima edizione, il Palio di Santa Giustina resta la 
festa laboriosa del loro corale impegno.
Se il Presepe natalizio è piccolo e privato, allestito tra le mura domestiche, i Carri Biblici sono pubblici e grandiosi: portano sulle vie paesane la fatica di ciascun volontario perché sia lo stupore di tutti i Belluschesi. Attorno ai carri, costruttori di ogni età si stringono la mano e diventano amici, rione, comunità resistente all'individualismo e all'isolamento.
Negli incontri serali, i volontari condividono generosamente idee e competenze finché ciascuno non può più chiamare indietro soltanto le proprie: lavorando insieme, una somma di cittadini si fa comunità. Per questo l'Amministrazione Comunale, il Comitato Palio e la Parrocchia hanno promosso in aula consigliare un incontro pubblico che, il giorno della festa, premierà i volontari
“speciali” segnalati dal singolo rione: costruttori meritevoli, pionieri, felici d'essere stanchi di fronte all'ennesimo Carro, allestito insieme ai Belluschesi più giovani. Nell'occasione verranno inoltre raccolte tra i cittadini foto storiche del Palio perché, insieme alle testimonianze dei premiati, quelle immagini concorrano alla pubblicazione di un volume.

Alcuni scatti saranno già radunati in mostra per la festa di Santa Giustina in attesa che altre foto emergano dai cassetti: tutta la
cittadinanza è invitata a partecipare con le proprie per fare insieme memoria futura del nostro Palio.

Testata
Bellusco Informa
Autore
Mauro Colombo
Pagina
11
Pagina ove continua
11
Pubblicato il: Martedì, 28 Agosto 2018

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