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PARCO DELL'ACQUA TRA NATURA E DIFESA DEL TERRITORIO

UN PROGETTO PER REALIZZARE A BELLUSCO UN’AREA CHE PERMETTA IL CONTENIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE E LA VALORIZZAZIONE NATURALISTICA DEI LUOGHI CON NUOVE PIANTUMAZIONI, UN SENTIERO E UNA MIGLIORE PERMEABILITÀ DEI SUOLO.

Uno dei problemi ricorrenti con le piogge abbondanti e improvvise a cui ci ha tristemente abituati il cambiamento del clima, è quello degli allagamenti. In particolare nella parte a Nord di Bellusco le acque si riversano lungo la Provinciale 177 (corso Alpi), creando forti disagi agli automobilisti e alla cittadinanza, in quanto poi le acque defluiscono anche in centro paese. Il progetto del Parco dell’Acqua in località San Martino, è stato avviato per cercare di limitare questi danni e creare al contempo un’area naturalistica a disposizione delle persone.

Si tratta di un nuovo giardino pubblico che nascerà dalla riqualificazione di un’area urbana marginale e che sarà di aiuto nel risolvere le criticità dovute ad allagamenti ed esondazioni, ma che offrirà anche spazi di aggregazione e di socializzazione per la comunità. Le risorse destinate a quest'opera, pari a 982.000 Euro, provengono da un contributo del Ministero dell'Interno per la messa in sicurezza del territorio per rischio idrogeologico, a seguito della presentazione da parte del Comune del progetto.

L'intervento ha come obiettivo principale la manutenzione e il ripristino del reticolo idrico del ramo vecchio del torrente Cava, in prossimità dell'isola ecologica, che si presenta nella sua quasi totalità non funzionante, congiuntamente alla creazione di nuovi fossi colatori per il deflusso delle acque piovane provenienti dalla SP 177 e dai terreni agricoli a Nord, in territorio di Sulbiate, sempre meno permeabili e che negli ultimi tempi hanno perduto quell'attenta conduzione agricola che manteneva le adeguate pendenze dei terreni e i naturali scoli. Questi nuovi fossi colatori convoglieranno poi in un'area di esondazione che, in caso di forti piogge, bombe d'acqua ed eventi atmosferici abbondanti, potrà fungere da volano, in collegamento con il reticolo del rio Cava per drenare così l'acqua raccolta.

L'opera insisterà principalmente su un’area che attualmente è di proprietà dell'Istituto per il Sostentamento del clero e assume un valore di recupero storico. Infatti, nel nostro passato l'area, inserita tra i beni del beneficio parrocchiale, era legata alla figura di Monsignor Secco Suardo, parroco a fine Ottocento, che, sfruttando le caratteristiche dei luoghi, vi fece costruire un grande serbatoio d'acqua per favorire e promuovere l'agricoltura dei contadini. Il grande serbatoio purtroppo è stato smantellato e resta solo nella memoria dei nostri concittadini. Il progetto di oggi vuole in qualche modo riportare la memoria all’antica opera. Contestualmente a questo progetto è anche prevista la realizzazione di un nuovo tratto di sentiero campestre che, tramite un attraversamento pedonale protetto su via per Mezzago nei pressi dell'isola ecologica, attraverserà la Provinciale, il nuovo Parco dell'Acqua e si collegherà poi a via per Sulbiate. Nell'area verranno messe a dimora diverse nuove piante così da integrarsi con le fasce boschive presenti e seminato del prato stabile che, come abbiamo imparato in questi anni, riveste un ruolo importante quale zona rifugio di biodiversità. La progettazione e realizzazione di questo importante intervento sono affidate a BrianzAcque. Il progetto definitivo è già stato approvato ed entro l'estate 2022 inizieranno i lavori

Testata
Bellusco Informa
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Pubblicato il: Sabato, 11 Dicembre 2021

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