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LA SECONDA VITA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

A VERDERIO INAUGURATO IL NUOVO IMPIANTO SERUSO SPA, DOVE VENGONO RICICLATI I RIFIUTI DEI COMUNI SOCI.

Sei chilometri e mezzo. È questo lo spazio che percorrono i nostri rifiuti in plastica prima di essere riciclati. È questo il tragitto che li separa dalla loro seconda vita. Ed è questa la distanza che divide Bellusco dalla Seruso Spa, società privata con controllo pubblico che, nella sua sede di Verderio, si occupa di raccogliere e riciclare tutti i rifiuti presenti nel Multipack. Bottiglie, imballaggi, involucri delle merendine, flaconi del detersivo. Ma anche latte e lattine, alluminio e contenitori del latte.

Ogni ora ben 13 tonnellate di rifiuti – il corrispettivo in peso di una decina di automobili – vengono lavorate all’interno dello stabilimento. Cinquantacinque mila le tonnellate trattate ogni anno. Una vera e propria fabbrica del riciclo che, con i suoi 80 dipendenti, serve 1,2 milioni di cittadini delle province di Monza e Brianza, Milano, Pavia, Bergamo, Lecco e Como. E tra questi, ci siamo anche tutti noi belluschesi. Attiva da 25 anni, la Seruso Spa ha recentemente rinnovato l’impianto, così da poter ridurre il numero di materiali non riutilizzabili e recuperare sempre più rifiuti. Il contenuto dei sacchi del Multipack viene fatto scorrere su cento nastri trasportatori, che srotolati corrispondono a 1,4 chilometri, in pratica la distanza che separa la Parrocchia di San Martino dalla Chiesa di Santa Maria Maddalena a Camuzzago.

Poi un sistema di macchine e lettori ottici valuta e separa le plastiche in base alle loro componenti chimiche e al loro colore, differenziandole in 16 diverse tipologie. Così, ad esempio, tutte le bottiglie rosse confluiscono in un gruppo, quelle trasparenti in un altro e tutti i film e gli involucri leggeri in un altro ancora. I pochi materiali che sfuggono alla vagliatura meccanica sono però sottoposti anche a un controllo manuale. Le balle dei diversi materiali poi vengono vendute all’asta e da qui parte la loro seconda vita. Dalla plastica riciclata non si ottengono solo altre bottiglie, ma anche oggetti che utilizziamo nella vita di tutti i giorni: portachiavi, buste per la spesa, scope, cestini, alcune parti dei gioielli di bigiotteria e persino le copertine di pile che usiamo la sera sul divano per guardare la tv. Dalla plastica, infatti, si possono ottenere imbottiture per giacche, giacconi e trapunte e anche alcune fibre tessili, come, per l’appunto, il pile. E dal riciclo possono nascere anche parchi giochi per bambini e panchine.

Resta però un problema. Ogni processo di vagliatura produce sempre del materiale di scarto, cioè dei rifiuti che o sono estranei alla raccolta del Multipack o sono troppo piccoli per essere selezionati. Questi prodotti vengono raccolti, triturati e poi inviati ai termovalorizzatori. Per quanto la loro presenza sia inevitabile, è bene averne una quantità sempre minore. Per far questo occorre fare la raccolta differenziata nella maniera più corretta possibile. È bene tenere a mente allora che nel Multipack non vanno messi spazzolini, rifiuti ospedalieri e anche tutti i prodotti in plastica dura, come bicchieri e tazze, giochi per bambini o contenitori di cd e dvd. Tutto ciò, insomma, che non ha imballato qualcosa non va nel Multipack. E poi bisogna lavare vasetti e vaschette contenenti cibi e schiacciare le bottiglie per il lungo, così da agevolare i lettori ottici di Seruso nel riconoscimento del materiale.

Tutto ciò anche perché maggiore è la qualità della differenziata, maggiore sarà il suo valore e altrettanto alto sarà il contributo ricevuto dal comune come riconoscimento di buon operato. Contributo che, inevitabilmente, influisce sulla Tari pagata da ciascun cittadino. Grazie all’impegno di tutti, Bellusco può vantare una tassa rifiuti tra le più basse d’Italia e questo proprio in virtù della percentuale di materiale differenziato e riciclato, pari all’87%. Ora però si apre un altro capitolo. Per arrivare al 100%, bisognerebbe fare un cambio di passo e gli sforzi diventerebbero più grandi. Bisogna solo scegliere: vogliamo stare dalla parte dell’ambiente oppure no?

Testata
Bellusco Informa
Autore
Beatrice Greco
Pagina
18
Pagina ove continua
19
Pubblicato il: Giovedì, 01 Dicembre 2022 - Ultima modifica: Lunedì, 05 Dicembre 2022

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